Il primo giorno dell’anno iniziò con una festa singolare, “Santa Maria
madre di Dio”. Appoggiarsi a lei è sinonimo di sicurezza e protezione. E’
logico festeggiarla e porre ai suoi piedi il nostro futuro. San Josè Maria
soleva chiamarla con il titolo che precede queste righe. Vogliamo anche
festeggiare le donne italiane, soprattutto quelle che discretamente accudiscono
con sacrificio la propria famiglia, senza sperare in ricompensa alcuna. Qui
viene al caso una rassegna che accusa un difetto nella donna, quando Dio creò
la donna un angelo gli domandò perché investiva tanto tempo in lei. Dio gli
disse: “Hai visto la lista delle sue specificazioni? Non può essere di
materiale plastico. Dovrà avere più di duecento pezzi intercambiabili e
alimentarsi solo del necessario. Deve avere un grembo in cui possano
accomodarsi quattro bambini allo stesso tempo, dare un bacio per curare da un
ginocchio ad un cuore infranto, e tutto lo farà solo con due mani”. L’angelo meravigliato
disse: “E’ impossibile!”. “E questo è solo il modello standard” disse Dio. “E’
troppo lavoro” disse l’angelo “terminerà domani”. A ciò Dio rispose: “No, sono
vicino a concludere la mia opera maestra. Lei si cura solo quando si ammala e
può lavorare diciotto ore al giorno”. L’angelo si avvicinò alla donna e la toccò.
“Però è cosi fragile e soave Signore….E’ soave, però è tanto ciò che si può
agguantare!”. L’angelo notò qualcosa e toccò la guancia della donna con la
mano. “Signore sembra che questo modello abbia una fuga….”. “Ti ho detto che la
stavo creando con molte, forse troppe, cose. Quella non è una fuga, è una
lacrima” corresse Dio “e che cos’è una lacrima? Le lacrime sono la sua maniera
di esprimere gioia, amarezza, amore o sofferenza”. “Sei un genio Signore, la
donna è meravigliosa” disse l’angelo alla fine. Lo è. Sorridono, quando
vogliono gridare. Cantano, quando vorrebbero piangere. Piangono, quando sono
felici, e ridono, quando sono nervose. Lottano per ciò che credono, non
accettano un “no” come risposta definitiva. Sono grandi negoziatrici. Si
privano di tutto per favorire la famiglia nelle necessità. Piangono, quando i
figli trionfano. Il loro cuore si rompe, quando muore una persona cara.
Concluse Dio: “Nonostante tutto questo ha un difetto: si dimentica di quanto
vale!. Non estrassi la donna dalla testa dell’uomo per ricevere i suoi ordini.
Né dai suoi piedi perché fosse la sua schiava ma dalle sue costole perché stia
sempre vicino al suo cuore.”. E come Dio ha molto buon umore dicono che dopo
aver creato l’uomo il settimo giorno riposò. Poi creò la donna e da allora non
ha avuto neanche un momento di riposo!
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