12 de noviembre de 2011

IMPERATRICE DELL’UNIVERSO


Il primo giorno dell’anno iniziò con una festa singolare, “Santa Maria madre di Dio”. Appoggiarsi a lei è sinonimo di sicurezza e protezione. E’ logico festeggiarla e porre ai suoi piedi il nostro futuro. San Josè Maria soleva chiamarla con il titolo che precede queste righe. Vogliamo anche festeggiare le donne italiane, soprattutto quelle che discretamente accudiscono con sacrificio la propria famiglia, senza sperare in ricompensa alcuna. Qui viene al caso una rassegna che accusa un difetto nella donna, quando Dio creò la donna un angelo gli domandò perché investiva tanto tempo in lei. Dio gli disse: “Hai visto la lista delle sue specificazioni? Non può essere di materiale plastico. Dovrà avere più di duecento pezzi intercambiabili e alimentarsi solo del necessario. Deve avere un grembo in cui possano accomodarsi quattro bambini allo stesso tempo, dare un bacio per curare da un ginocchio ad un cuore infranto, e tutto lo farà solo con due mani”. L’angelo meravigliato disse: “E’ impossibile!”. “E questo è solo il modello standard” disse Dio. “E’ troppo lavoro” disse l’angelo “terminerà domani”. A ciò Dio rispose: “No, sono vicino a concludere la mia opera maestra. Lei si cura solo quando si ammala e può lavorare diciotto ore al giorno”. L’angelo si avvicinò alla donna e la toccò. “Però è cosi fragile e soave Signore….E’ soave, però è tanto ciò che si può agguantare!”. L’angelo notò qualcosa e toccò la guancia della donna con la mano. “Signore sembra che questo modello abbia una fuga….”. “Ti ho detto che la stavo creando con molte, forse troppe, cose. Quella non è una fuga, è una lacrima” corresse Dio “e che cos’è una lacrima? Le lacrime sono la sua maniera di esprimere gioia, amarezza, amore o sofferenza”. “Sei un genio Signore, la donna è meravigliosa” disse l’angelo alla fine. Lo è. Sorridono, quando vogliono gridare. Cantano, quando vorrebbero piangere. Piangono, quando sono felici, e ridono, quando sono nervose. Lottano per ciò che credono, non accettano un “no” come risposta definitiva. Sono grandi negoziatrici. Si privano di tutto per favorire la famiglia nelle necessità. Piangono, quando i figli trionfano. Il loro cuore si rompe, quando muore una persona cara. Concluse Dio: “Nonostante tutto questo ha un difetto: si dimentica di quanto vale!. Non estrassi la donna dalla testa dell’uomo per ricevere i suoi ordini. Né dai suoi piedi perché fosse la sua schiava ma dalle sue costole perché stia sempre vicino al suo cuore.”. E come Dio ha molto buon umore dicono che dopo aver creato l’uomo il settimo giorno riposò. Poi creò la donna e da allora non ha avuto neanche un momento di riposo!

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